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Dispensa secondo incontro per genitori “Genitori… si cresce!!!”

L’Associazione “GENITORI INSIEME PER CRESCERE” ha organizzato quattro incontri per genitori a tema, presentati con lo slogan “Genitori… si cresce!!!” che si terranno presso il 1° Circolo Didattico “N. Fornelli” di Bitonto in collaborazione con la Dirigenza Scolastica del 1° Circolo, con il patrocinio del Comune di Bitonto, e con il sostegno attivo di esperti in tematiche genitoriali e problematiche dell’infanzia e della preadolescenza.

E’ possibile dal pulsante sottostante scaricare la dispensa del secondo incontro dell’iniziativa “Genitori… si cresce!” sul tema “L’esercizio del potere nel ruolo genitoriale” elaborata dalla Dott.ssa Santa Maggio Psicologa e dalla Counselor Prof.ssa Luciana Quarta.“

Incontri per genitori: “Genitori… si cresce!!!”, secondo incontro

“L’esercizio del potere nel ruolo genitoriale”

L’Associazione “Genitori insieme per crescere” ha organizzato quattro incontri per genitori dal titolo “Genitori… si cresce!!!”.

Venerdì 14 marzo ore 18:00 si terrà il secondo degli incontri per genitori “Genitori… si cresce” sul tema “L’esercizio del potere nel ruolo genitoriale”. L’incontro si terrà presso il 1° Circolo Didattico “N. Fornelli” di Bitonto. Relatrici saranno la Dott.ssa Santa Maggio Psicologa e la counselor Prof.ssa Luciana Quarta.

Per chi non l’avesse ancora fatto è possibile scaricare la dispensa del primo degli incontri per genitori sul tema “L’accettazione del figlio come altro da me” cliccando sul pulsante sottostante:

Per informazioni sugli incontri per genitori in calendario può contattare l’Associazione “Genitori insieme per crescere” o visitare il sito web www.genitoriinsiemepercrescere.it

La Dott.ssa Santa Maggio convenzionata con AmicaCard

La psicologa Dott.ssa Santa Maggio è convenzionata con il circuito AmicaCard e riconosce a tutti i tesserati “AmicaCard“, sempre e ad ogni seduta, uno sconto del 20%!

La prima consulenza è gratuita

Se non ha la tessera AmicaCard puoi richiederla visitando il sito www.amicacard.it

Per richiedere il tuo primo colloquio GRATUITO clicca qui

Dispensa primo incontro “Genitori… si cresce!!!”

L’Associazione “GENITORI INSIEME PER CRESCERE” ha organizzato quattro incontri per genitori a tema, presentati con lo slogan “Genitori… si cresce!!!” che si terranno presso il 1° Circolo Didattico “N. Fornelli” di Bitonto in collaborazione con la Dirigenza Scolastica del 1° Circolo, con il patrocinio del Comune di Bitonto, e con il sostegno attivo di esperti in tematiche genitoriali e problematiche dell’infanzia e della preadolescenza.

E’ possibile dal pulsante sottostante scaricare la dispensa del primo degli incontri per genitori “Genitori… si cresce!” sul tema “L’accettazione del figlio come altro da me” elaborata dalla Dott.ssa Santa Maggio Psicologa e dalla counselor Prof.ssa Luciana Quarta.

Si ricorda che il prossimo incontro è in calendario per Venerdì 14 Marzo alle ore 18:00 e tratterà il tema “L’esercizio del potere nel ruolo genitoriale

Incontri per genitori: “Genitori… si cresce!!!”

L’Associazione “GENITORI INSIEME PER CRESCERE” ha organizzato quattro incontri per genitori a tema, presentati con lo slogan “Genitori… si cresce!!!” che si terranno presso il 1° Circolo Didattico “N. Fornelli” di Bitonto in collaborazione con la Dirigenza Scolastica del 1° Circolo, con il patrocinio del Comune di Bitonto, e con il sostegno attivo di esperti in tematiche genitoriali e problematiche dell’infanzia e della preadolescenza.

Il primo degli incontri per genitori sul tema “l’accettazione del figlio come altro da me” si terrà venerdì 28 febbraio ore 18:00.
Relatrici saranno la Dott.ssa Santa Maggio Psicologa e la counselor Prof.ssa Luciana Quarta

Interverrà il Prof. Vito Masciale – Assessore Pubblica Istruzione e Servizio Civile del Comune di Bitonto

Mese del Benessere Psicologico in Puglia 2013

La Dott.ssa Santa Maggio, Psicologa dello Sviluppo e delle Relazioni, esperta in Dinamiche Familiari e di Coppia, per tutto il mese di ottobre 2013, all’interno dell’iniziativa “Mese del Benessere Psicologico in Puglia 2013” promossa dall’Ordine degli Psicologi della Regione Puglia, offre una consulenza gratuita presso lo studio a Bitonto in Via R. Morandi n. 19 (angolo via Dante).

Per concordare la data della consulenza è necessario chiamare preventivamente il numero 329.4355357 oppure scrivere una mail a info@santamaggio.it

Per ulteriori informazioni riguardo al “Mese del Benessere Psicologico in Puglia” clicca qui

Laboratorio “Alla scoperta delle emozioni” promosso dall’associazione Kaleidos

L’Associazione di Promozione Sociale “Kaleidos” di Bitonto apre le iscrizioni per un nuovo laboratorio dal titolo “Alla scoperta delle emozioni”. Il laboratorio mira ad intraprendere un percorso di educazione affettivo-relazionale all’interno del quale i bambini, guidati, potranno:

OBIETTIVI

  • individuare e riconoscere emozioni e sentimenti
  • sperimentarsi nella comunicazione efficace delle emozioni
  • apprendere comportamenti adeguati ad instaurare buone relazioni interpersonali

DESTINATARI

Bambini e regazzi della scuola primaria e secondaria di primo grado (dai 6 ai 14 anni), organizzati in due gruppi a seconda dell’età.

INCONTRI

Il laboratorio sarà organizzato in 10 incontri della durata di un’ora e mezza a cadenza settimanale.

ISCRIZIONI APERTE, per info utilizza il nostro form di contatto o recati personalmente presso la sede dell’Associazione in via Morandi 19 a Bitonto (Ba) o chiama 331.2165150

Laboratorio “Scriviamo con il corpo” promosso dall’associazione Kaleidos

L’Associazione di Promozione Sociale “Kaleidos” di Bitonto apre le iscrizioni per un nuovo laboratorio dal titolo “Scriviamo con il corpo”.

Il laboratorio mira a stimolare e potenziare le competenze grafo-motorie, indispensabili nelle prime fasi di acquisizione della scrittura, attraverso attività a carattere manuale, espressivo e motorio.

OBIETTIVI

  • sviluppare la coordinazione oculo-manuale
  • migliorare la motricità fine della mano
  • sviluppare l’orientamento del corpo nello spazio

DESTINATARI

Bambini della scuola dell’infanzia e della prima classe della scuola primaria.

INCONTRI

Il laboratorio sarà organizzato in 10 incontri della durata di un’ora e mezza a cadenza settimanale.

ISCRIZIONI APERTE, per info utilizza il nostro form di contatto o recati personalmente presso la sede dell’Associazione in via Morandi 19 a Bitonto (Ba) o chiama 331.2165150

Seminario: Relazione e Comunicazione

La comunicazione sana, efficace e profonda, per quanto possa sembrarci qualcosa di semplice e scontato, in realtà è una delle sfide più importanti della nostra vita. Ogni giorno comunichiamo con il nostro corpo, con i nostri atteggiamenti, coni nostri abiti, con i nostri accessori, con le nostre espressioni del viso, con i nostri silenzi…

Ma quello che noi comunichiamo è sempre quello che vogliamo comunicare?

Il seminario nasce dalla consapevolezza che la comunicazione è l’aspetto più importante dell’esistenza umana. E’ impossibile non comunicare, perchè ogni comportamento è comunicazione, invia un messaggio agli altri, che lo si voglia oppure no.

E’ proprio nella comunicazione che si apre la relazione tra le persone, la condivisione e lo scambio.

La stessa parola “comunicare” affonda le radici nel sascrito “com”, traducibile con “mettere in comune”. Saper comunicare in modo adeguato rappresenta la chiave di volta non solo per aumentare la qualità della vita e delle relazioni, ma anche per ottenere risultati di successo.

Il seminario sarà un “incontro” attivo che potrà aiutarci ad entrare, senza ansia e senza fretta, in relazione con noi e con gli altri. Sarà un’occasione per sperimentare e capire come ci relazioniamo, in un clima di fiducia ed empatia in cui ciascuno sarà protagonista e potrà porre a disposizione degli altri le risorse e i doni che ha in sè.

Il seminario sarà condotto dalla Dott.ssa Santa Maggio (psicologa, esperta in dinamiche familiari e di coppia) e da Ottavio Pasquariello (Consulente Familiare).

Per maggiori dettagli e per informazioni su costi e modalità di iscrizione visita il sito www.ilconvento.it

L’immaginario dell’educazione

Pensando all’educazione, mi viene in mente l’espressione rassegnata ma allo stesso tempo rabbiosa del viso di mio nonno, novantaquattrenne, quando guardando la tv o ascoltando i propri nipoti parlare tra loro ha pronunciato più volte in dialetto questa frase: “Il mondo è cambiato, non si capisce più niente, i giovani sono tutti maleducati e senza rispetto”. Solitamente un disinteressato sorriso è la reazione più immediata a questa frase perché detta da un “vecchio retrograde” non ha molta importanza; invece ritengo che in quelle semplici e scontate parole si racchiuda il problema delle nuove generazioni che, nonostante appaiano forti, autonome e combattive, in realtà vivono un gran senso di smarrimento.

In passato l’educazione dei giovani era rigida, autoritaria, repressiva e anche i rapporti interpersonali dovevano conformarsi a schemi e regole condivise da tutti; chi decideva di prendere strade diverse era considerato deviante e veniva presto punito e tagliato fuori dalla società. Persino i rapporti tra genitori e figli erano basati su un sentimento di profondo rispetto al punto da dare del “voi” ai propri genitori con i quali si viveva un rapporto distaccato.
Tuttavia, pian piano la vecchia società patriarcale e autoritaria è scomparsa e si è avviato un graduale cambiamento che ha coinvolto la famiglia, la scuola, il lavoro e ha scardinato i vecchi valori e i vecchi modelli educativi a favore di una società più aperta e democratica in cui la comunicazione e i rapporti interpersonali assumono un ruolo fondamentale nell’affermazione di sé, nella crescita personale e nello sviluppo di una società più libera e creativa che vede emergere rapporti umani più gratificanti e costruttivi.

Nonostante i molti contributi positivi, questo radicale cambiamento ha portato anche dei risvolti negativi: con il crescere della libertà è cresciuta anche l’incertezza, il disagio esistenziale, l’individualismo, la solitudine. Tutto questo non fa che alimentare stress, crisi di identità, crisi dei ruoli sociali, conflitti familiari e separazioni coniugali. I nostri antenati erano sicuramente meno liberi di noi nelle relazioni, per esempio non potevano scegliere se sposarsi o convivere, non potevano avere un rapporto alla pari con il proprio datore di lavoro, non erano liberi di manifestare apertamente in pubblico il proprio pensiero, la propria identità sessuale e le proprie emozioni, però erano meno insicuri, meno ansiosi e meno stressati; quelle che rappresentavano delle restrizioni erano anche una guida sicura per orientarsi nella vita sociale, una fonte di sicurezza per la strutturazione di un’identità salda. Loro a differenza nostra non si portavano dietro il senso di incertezza oltre i trent’anni, perché già a sedici o a diciotto anni venivano considerati adulti in grado di sostenere una famiglia.

Ciò che oggi si avverte è il bisogno di creare dei nuovi modi di vivere il rapporto con gli altri e con se stessi. Ci troviamo in un delicato momento di transizione in cui si buttano sempre più via i vecchi valori, le vecchie forme di relazione ed emergono nuove esigenze, nuove aspettative che rendono difficile l’orientamento autonomo nella società, difficile munirsi di consapevolezza nel compiere delle scelte perché magari si segue ciecamente la strada percorsa da altri, quella strada che porta il nome di “moda”. Così capita spesso di trovarsi di fronte a conflitti, scontri e blocchi delle relazioni dei quali si vorrebbe dare la colpa agli altri invece di assumere un atteggiamento obiettivo che riconosca le proprie responsabilità.

I ragazzi oggi sono spesso lasciati in balia di se stessi e devono imparare sulla propria pelle, per tentativi, a fronteggiare le frequenti sconfitte della vita; l’educazione che essi ricevono a scuola è spesso un indottrinamento che trascura alcune dimensioni fondamentali per la crescita personale come per esempio dimensioni relazionali, emozionali, comunicative, affettive. Nessuno ci ha mai insegnato a comunicare efficacemente, ad impostare in modo sano e costruttivo i nostri rapporti con gli altri, ad ascoltare più che parlare, a condividere più che pretendere. Inoltre, in casa, i genitori spesso esigono e si vantano di avere con i figli un rapporto di amicizia, ma tutti possono immaginare quanto questo, oltre ed essere difficile, è impossibile e deleterio: i figli hanno bisogno di avere dei punti di riferimento saldi e non si può pretendere che confidino tutto ai propri genitori proprio come farebbero con un amico; ci sono cose che vanno scoperte pian piano e che un amico può permettere, ma un genitore no.
Vivere nella società e assaporare la bellezza delle relazioni è un arte complessa che richiede un grande impegno individuale, ma soprattutto sociale; tuttavia per attuare questo è importante che indottrinamento e affettività si abbraccino e che la testa e il cuore si intreccino e camminino sempre insieme al fine di educare i ragazzi ad essere bravi cittadini del mondo.

Santa Maggio

“L’immaginario dell’educazione”. Articolo scritto per il periodico mensile “I CARE” dell’Associazione Musicale “Gruppo Immagini”